Giornata nazionale del mare, la dichiarazione del Presidente Meloni
L’Italia è una Nazione, allo stesso tempo, continentale e marittima. È nata nel, per e con il mare: la geografia ha plasmato la nostra civiltà e ci ha reso piattaforme naturali per la diffusione della cultura, i commerci e la logistica. Purtroppo, però, l’Italia ha spesso dimenticato questa sua duplice identità, si è percepita come una “Patria senza mare” e non è stata pienamente consapevole di quanto il mare possa essere una risorsa geostrategica, ambientale, culturale ed economica.
Rimettere al centro questo asset e farne un vettore di sviluppo e di ricchezza, da ogni punto di vista, è una priorità del Governo. Un impegno che ribadiamo anche oggi in occasione della ‘Giornata nazionale del mare’.
La facciata di Palazzo Chigi sarà illuminata di azzurro ed è ricco il programma di iniziative che i diversi Ministeri hanno previsto sul territorio nazionale per coinvolgere Istituzioni, cittadini, scuole e studenti e sottolineare il legame indissolubile tra l’Italia e il mare. Da una maggiore consapevolezza e conoscenza di ciò che siamo e delle potenzialità che abbiamo può scaturire anche un rinnovato protagonismo nel presente e nel futuro.
Colloquio telefonico Meloni-Netanyahu
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto una telefonata dal Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, il quale ha voluto esprimere le proprie condoglianze per la morte di Alessandro Parini nell’attentato di venerdì scorso a Tel Aviv.
Il Presidente Meloni ha ringraziato per l’assistenza fornita dal Governo israeliano e per la solidarietà espressa da molti cittadini di Israele nella drammatica circostanza.
Consiglio dei Ministri n. 28, Dichiarazione del Presidente Meloni
“Il Governo ha tracciato la politica economica per i prossimi anni, una linea fatta di stabilità, credibilità e crescita. Rivediamo al rialzo con responsabilità le stime del Pil e proseguiamo il percorso di riduzione del debito pubblico.
Sono le carte con le quali l’Italia si presenta in Europa. Abbiamo, inoltre, deciso lo stato di emergenza sull’immigrazione per dare risposte più efficaci e tempestive alla gestione dei flussi”.
