Siena, Indebitamento dei cittadini senesi, Papi: “Comune in prima fila a sostegno delle famiglie in difficoltà”

Durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, giovedì 28 settembre, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere Luca Micheli (Partito Democratico)

Le notizie di stampa che vedono Siena come una delle province con maggior indebitamento dei propri cittadini sono state oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, giovedì 28 settembre. A presentarla, il consigliere del gruppo Partito Democratico Luca Micheli. All’interrogazione ha risposto l’assessore ai servizi sociali Micaela Papi. “Il Comune di Siena – ha detto l’assessore – è da sempre in prima fila con misure a sostegno delle famiglie in difficoltà e delle fasce più deboli, con tutta una serie di interventi e di attività di sostegno per quanto di competenza”.

“Il tema dell’indebitamento delle famiglie, dell’accesso al credito per le imprese e dei rischi di usura – ha detto l’assessore – sono centrali per lo sviluppo economico di una comunità e per il contenimento dei problemi sociali per i cittadini. Il ruolo del Comune nelle problematiche rappresentate nell’interrogazione si affianca a quello, ovviamente più rilevante in termini di efficacia, dei livelli di governo regionali e nazionali. Il Microcredito di Solidarietà spa è uno di questi strumenti a livello locale e rappresenta una risposta che questa amministrazione intende valorizzare con forza. Ricordo che la Società dalla costituzione nel 2006 ad oggi ha concesso 3.060 prestiti per un totale di 10.153.159 euro. Il territorio della provincia di Siena rimane il destinatario della gran parte di prestiti, pari nel 2022 a 506.700 euro (su un totale di 568.690 euro), ovvero l’89,10 per cento del totale, superiore a quella del 2021 (86,58 per cento). Per quanto riguarda le condizioni applicate, non sono stati effettuati aumenti di quelle di favore attualmente vigenti, nonostante il notevole rialzo dei tassi d’interesse operato da finanziarie e sistema bancario. Anche per il 2023 si prevede di non ritoccare il tasso per non gravare oltremodo sui contraenti dei prestiti ed eventualmente verrà valutata l’applicazione di modeste “commissioni di pratica” commisurate, ovviamente, all’entità della somma erogata. È poi in vigore ancora per una annualità la convenzione tra Comune, Provincia e Microcredito per il sostegno a soggetti con particolari situazioni di svantaggio, ovvero a donne vittime di abusi ed inserite in un percorso di fuoriuscita dalla violenza, al fine di favorire il processo di recupero di autonomia personale, abitativa e socio-economica, ed a studenti che, in periodo Covid, appartenessero a famiglie senza i mezzi sufficienti per garantire loro la possibilità di seguire le lezioni in didattica a distanza (DaD) o in Didattica Digitale Integrata (Ddi)”.

“E’ intenzione dell’amministrazione – ha aggiunto Papi – effettuare una nuova campagna di comunicazione sull’esistenza di questo strumento, e di modificare la convenzione per rivedere i meccanismi di accesso. Accanto alle azioni del Microcredito però, esistono altre rilevanti misure di sostegno alle famiglie in condizioni di disagio economico, attuate dal Comune di Siena. Il Comune sostiene le famiglie in condizioni di disagio economico attraverso interventi posti in essere sia direttamente dalla Società della Salute senese, sia con misure e iniziative proprie gestite dai diversi servizi, incrementati negli ultimi anni a causa dell’emergenza Covid, al fine di supportare la cittadinanza in situazione di difficoltà economica crescente. Le misure di cui sopra sono state stanziate sia con fondi statali sia con fondi propri. Negli ultimi tre anni circa novemila cittadini, hanno beneficiato di contributi erogati dal Servizio Sociale Terzo Settore, per un totale di circa 2.970.000 euro. A questi vanno aggiunti i contributi a sostegno del canone di affitto gestito dal servizio Politiche Abitative e il pacchetto scuola gestito dal Servizio Istruzione. Per l’anno 2023 il Servizio sociale Terzo Settore gestisce le seguenti misure di sostegno in favore di cittadini in condizione di disagio economico: contributo Idrico Integrativo (fondi stanziati dall’Autorità idrico Toscana) per un totale complessivo erogato di 54.125,55 euro, beneficiari 385; contributi per la frequenza ai campi estivi (fondi comunali e statali) per un totale complessivo erogato di 86.476,05 euro, beneficiari 420; bonus ‘Benvenuto al Mondo’, misura di sostegno alla natalità, in fase di svolgimento (fondi comunali), per un totale relativo ad una prima graduatoria di 6.214,90 euro, beneficiari 38; assegno di maternità (fondi statali) per un totale di circa 34.500 euro, beneficiari 18; carta solidale acquisiti ‘Dedicata a te’, misura una tantum, per la quale il servizio ha effettuato controlli anagrafici e di residenza, totale importo erogato di 223.380 euro, beneficiari 584”.

“Sul gravissimo problema dell’usura, che acuisce in modo drammatico i rischi di tenuta sociale dei singoli e delle famiglie, e che costituisce, come ricordato nell’interrogazione, un problema di sicurezza, l’Amministrazione ha preso contatto con la Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura. La Fondazione, retta da un Consiglio di Amministrazione composto da rappresentanti delle Misericordie della Toscana, della Regione Toscana e dell’Anci Toscana, ha dato la disponibilità alla costruzione di percorsi comuni di intervento” ha concluso l’assessore Papi.

 

Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato “Soddisfatto della risposta fornita, aggiungo che leggendo questo articolo non credevo che riscuotesse tutto questo successo, molte sono state invece le persone che mi hanno contattato e che mi hanno fatto capire quanto siano estese tali criticità, soprattutto alla luce della pandemia, dell’aumento dell’inflazione e dei costi ernegetici. Se si intende allargare la platea di accesso al microcredito è dunque necessario farlo il prima possibile, cercando di potenziare tutti gli strumenti a disposizione”.

“Non sono convinto – ha aggiunto Micheli – che la città stia meglio della provincia. Forse in provincia la catena della solidarietà regge meglio rispetto alla città. Da valutare come adesso siena e la provincia sia la quarta in Toscana per indebitamento, questo è certamente motivo di preoccupazione e su cui è necessario ragionare tutti insieme”.

“Infine – conclude Micheli – credo sia opportuno sensibilizzare sull’argomento anche le forze dell’ordine, affinché si mettano a disposizione dei cittadini, monitorando i diversi casi, e aiutandoli a denunciare situazioni legate all’usura e all’indebitamento. Molto spesso infatti assistiamo a situazioni di vergogna, in cui difficilmente si riesce ad ammettere di essere vittime di un certo sistema. Il lavoro sinergico tra amministrazioni e forze dell’ordine deve superare proprio questo tipo di problema, cercando di fare rete e di sostenere i cittadini che non riescono ad uscirne da soli”.

Ufficio Stampa Comune di Siena

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