Cavalcata dell’Assunta: Investitura Priori 2024

CAVALCATA DELL’ASSUNTA

NOMINA E INVESTITURA DEI GONFALONIERI E DEI PRIORI DELLA 43 ª EDIZIONE DELLA CAVALCATA

DELL’ASSUNTA

La pioggia non ha impedito l’incanto della cerimonia dell’Investitura dei Priori, che si è tenuta ieri, domenica
19 maggio, in una Cattedrale gremita. Dopo il discorso d’apertura pronunciato dal vicepresidente della
Cavalcata Andrea Monteriù in lingua volgare del ‘400, ci si immerge nella cerimonia.
Si inizia con un primo momento dedicato alla nomina dei gonfalonieri, figure che ritroveremo in testa al
corteo con in mano il vessillo, ovvero lo stemma della Contrada. Nel giorno della nomina, il capitano d’armi
consegna il gonfalone al Potestà – in questo caso sostituito dall’assessore con delega alla Cavalcata Mauro
Torresi – che lo consegnerà al nuovo gonfaloniere. Il vicepresidente Roberto Montelpare annuncia i nomi:
Fabrizio Marcaccio per la Contrada Pila, Alex Terriaca per Molini Girola, Michele Belà per San Martino,
Simone Santanafessa per San Bartolomeo, Emanuele Santarelli per Castello, Enrico Nucci per Capodarco,
Marco Mazzoni per Fiorenza, Andrea Giacomozzi per Campiglione, Emanuele Bizzarri per Torre di Palme,
Leonardo Leonardi per Campolege.
Arriva la parte più toccante – e la più attesa – della cerimonia: la nomina e l’investitura dei Priori. Dopo aver
riproposto sull’altare del Duomo la procedura medievale di elezione con le casse, si procede con la nomina. I
Priori di quasi tutte le Contrade sono stati riconfermati: Cristian Malloni per Campiglione, Emiliano Foglini per
Campolege, Stefano Postacchini per Capodarco, Giorgio Prugnoletti per Castello, Luigi Volpi per Fiorenza,
Marco Tirabassi per Molini Girola, Gian Luca Iervicella per San Bartolomeo, Renato Montagnoli per San
Martino, Samuele Bruni per Torre di Palme. La Contrada Pila ha accolto per la prima volta il Priore Pierpaolo
Paoloni e proprio a lui è riservata la lettura del giuramento sui Vangeli tenuti in mano dal rettore della
Cattedrale.
«È stata un’emozione incredibile – dice il Priore di Pila al termine della cerimonia – L’investitura rappresenta
per me e per la Contrada un momento di “passaggio delle consegne”: ora spetta a me aiutare la Contrada
nel suo percorso». Il Priore si impegna tutto l’anno per la comunità, in questo momento si preoccupa
dell’organizzazione di numerosi eventi: proprio ieri si è svolta la gara nazionale degli arcieri, per giugno è
prevista una tre giorni di eventi per la festa titolare, poi il consueto battesimo dei contradaioli e dopo ancora
verranno ospitate le contrade gemellate. Quest’anno la Contrada Pila diventerà sede del torneo delle
contrade under21, che si terrà in zona area verde Santa Croce nel mese di luglio. «L’ansia per il mio primo
anno in carica si fa sentire. Abbiamo moltissime cose su cui lavorare ma l’entusiasmo non manca mai»
conclude il Priore.
L’Arcivescovo di Fermo Mons. Rocco Pennacchio conclude la solenne cerimonia con l’omelia e un
messaggio rivolto ai Priori: «Nel giorno di Pentecoste lo Spirito Santo scendeva sugli apostoli, persone
diverse con fini comuni, oggi scende simbolicamente sui Priori che devono, partendo dalle loro differenze,
perseguire un’utilità comune. La Pentecoste permetteva di comunicare facendosi comprendere e così i
Priori, ognuno nel suo territorio, deve farsi capire comunicando con un linguaggio di fraternità. Bisogna
servire la comunità civile lavorando insieme». L’Arcivescovo invita nuovamente i Priori a comprendere il
significato dei motti delle proprie Contrade e a farne insegnamento.
La voce fuori campo che ha accompagnato la cerimonia è di Gaia Capponi, testo e regia di Adolfo Leoni. Un
ringraziamento alle cerimoniere per il grande lavoro di coordinamento.

Lascia un commento