Siena, Locazioni turistiche, Giunti: “Presenze e arrivi raddoppiati rispetto al 2019”

Durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 14 giugno, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere del Pd Alessandro Masi su significato e qualità dei dati

Il significato e la qualità dei dati sul turismo a Siena sono stato oggetto di un’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 14 giugno, dal consigliere Alessandro Masi (Partito Democratico). Ha risposto l’assessore al turismo del Comune di Siena Vanna Giunti.

“Le presenze e gli arrivi rispetto al 2019 negli alloggi locati con finalità turistiche – ha sottolineato fra gli altri aspetti l’assessore – sono praticamente raddoppiati. Questi sono i dati che l’ufficio di statistica ha rilevato, conducendo le indagini del Piano statistico nazionale (Psn) riguardanti il ‘Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi’ e la rilevazione sulla ‘Capacità degli esercizi ricettivi’. Queste indagini, che coinvolgono più di seimila strutture ricettive della provincia, vengono svolte mensilmente in modo rigoroso sui dati che le strutture ricettive stesse riportano su due applicativi che il Comune ha messo loro a disposizione. Questi due applicativi si chiamano MotouristOffice (in merito all’offerta) e Ricestat (in merito alla domanda). I due applicativi, realizzati dalla Connectis web di Prato sono accreditati in Regione Toscana e rispondono ai requisiti dettati dall’algoritmo Istat. I due gestionali sono implementati da parte dei comuni della provincia a calcolare e verificare il versamento dell’imposta di soggiorno. Il servizio della statistica turistica, oltre alla semplice rilevazione mensile dei dati effettua sempre mese per mese i controlli di qualità delle indagini svolte; superati i controlli di sistema il servizio invia alla Regione Toscana, sempre mensilmente, i dati delle indagini svolte e pubblica, non mensilmente, ma periodicamente, le analisi dei dati delle indagini sul sito dell’ente. L’attendibilità delle analisi statistiche si basa su un bassissimo livello di inadempienze e sugli alti livelli di qualità dei dati”.

“Le analisi statistiche – ha proseguito Vanna Giunti – avvengono solo sui dati ufficiali delle strutture ricettive. Si sono utilizzati più mezzi di persuasione per cercare di fare emergere quello che in precedenza era una tipologia sommersa di locazione turistica. Si è ricorso al sistema ‘Ragno’ che incrocia i dati presenti nelle piattaforme intermediarie (come Airbnb) con la banca dati istituzionale regionale per verificare che le locazioni siano in rete e hanno adempiuto alla comunicazione prevista dalla delibera di giunta regionale numero 1267 del 2018; geolocalizzazioni delle strutture ricettive, dove tutti i cittadini e imprese se non trovano geolocalizzato la locazione possono inviare una segnalazione all’ufficio di statistica, il quale procederà, come fatto in passato, al sopralluogo dell’immobile indicato e applicare la sanzione prevista per la mancata comunicazione in base alla legge regionale 86 del 2016”.

“I dati per indicazione Istat – ha proseguito Vanna Giunti – sono sempre confrontati con gli anni precedenti. Il 2019, essendo l’anno zero, non era possibile il confronto con il 2018 in quanto due grandezze sono confrontabili quanto sono omogenee. Partendo da questo presupposto non era congruo confrontare un’offerta diversa rispetto al 2019. Inoltre solo la Provincia di Siena sotto la guida dell’ufficio statistico ha pubblicato la specifica delle locazioni, nessun altro comune capoluogo della Regione Toscana ha pubblicato il dato. Siena agli inizi del 2019 è stata la capofila di un progetto gestionale di riuso capace di registrare l’offerta e la domanda delle locazioni, così come previste dalla norma. Dopo aver testato il programma è stato dato in riuso agli altri comuni capoluogo di provincia della regione ad eccezione di Firenze, Prato e Pistoia. Essendo un’indagine prevista dal Psn la titolarità del dato appartiene all’Istat, i dati vengono pubblicati come dati provvisori e solo in forma aggregata. L’ufficio di statistica fornisce a tutti gli enti e operatori che fanno richiesta le matrici e il dettaglio di particolari variabili non pubblicate”.

L’assessore ha poi enunciato lo studio elaborato dall’Ufficio di statistica del Comune di Siena

Anno 2019

Anno 2022

Anno 2023

Numero locazioni registrate

389

539

808

Posti letto

2977

2287

3421

Arrivi

34.171

43.938

61.162

Presenze

97.510

135.566

189.704

“Occorre – ha concluso Vanna Giunti – un’analisi statistica dinamica dei dati rilevati in rispondenza alla diversa accezione di turista. La profilazione del turista ha infatti più significati a secondo che sia coinvolta una struttura ricettiva ‘tradizionale’ e ‘non tradizionale’, anche solo sui consumi indiretti del soggiorno. La locazione breve ha fatto affiorare un sommerso dell’ospitalità che coinvolge più ambiti locali, legati alla sicurezza, alla legalità ed ai servizi del territorio, oltre che alla sua identità. L’introduzione della sostenibilità turistica può qualificare l’ospitalità e migliorare tutti gli aspetti culturali, sociali ed economici della città”.

Il consigliere Alessandro Masi (gruppo Partito Democratico) si è dichiarato: “non soddisfatto della risposta, perché l’interrogazione richiedeva di non confondere i dati del turistico ricettivo con i dati della locazione turistica privata, come anche indicato da ISTAT. Raccomando una separazione in tal senso, perché questa davvero ci consente un’analisi dinamica del fenomeno della locazione turistica, che non penso rappresenti l’obiettivo principale di accoglienza che sta nel sistema turistico ricettivo della nostra Città, che deve invece avere attenzione e promuovere principalmente l’esercizio pubblico alberghiero ed extralberghiero, che non danno soltanto un posto dove stare, ma accoglie il visitatore, lo assiste ove occorra, eroga servizi e relazione umana e fidelizza. La locazione privata non basta a portare un risultato duraturo per la nostra comunità e non può costruire un avviamento maturo per un territorio che ha l’ambizione di modernizzare e migliorare la propria capacità di accoglienza. Da qui la raccomandazione di tenere separati i dati non solo sotto profilo formale, ma soprattutto nella considerazione della pianificazione strategica di questo settore, accoglienza che rappresenta una voce di futuro importante per Siena e la Provincia”.

 

 

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