Siena, Magi: “Piano del verde, pool di professionisti al lavoro”

Durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 14 giugno, l’assessore all’edilizia sportiva ha risposto
all’interrogazione della consigliera di Siena Sostenibile Monica Casciaro

La redazione del Piano del verde del Comune di Siena è stat l’oggetto di un’interrogazione presentata oggi, venerdì 14 giugno, durante la seduta del Consiglio Comunale. Ha risposto all’interrogazione l’assessore all’ambiente del Comune di Siena Barbara Magi.

“Il Comune di Siena – ha spiegato Magi – ha un censimento del verde, che speriamo in tempi non lunghissimi di implementare con il Sistema dei Gemelli Digitali e si sta procedendo all’approvazione di un ‘Regolamento per l’uso dei parchi e giardini di proprietà comunale’ che aveva già visto una prima proposta da parte degli uffici competenti addirittura nel 2014 e che purtroppo non è mai andato oltre la bozza predisposta. Anche in questo caso sono doverosi tutti i passaggi relativi all’armonizzazione con gli altri regolamenti vigenti, con una attenzione anche verso la parte sanzionatoria. Il Piano del verde è un documento a carattere fortemente strategico, che ricomprende al suo interno diverse tematiche, quali lo sviluppo della città, sostenibilità, tutela del verde e corretti rapporti tra l’ambiente e la matrice antropica. Se per gestire bene una risorsa occorre prima conoscerla e regolarne gli usi, occorre anche pianificarla con attenzione e lungimiranza, soprattutto se questa risorsa è naturale, come il verde, quindi dinamica e in evoluzione nel tempo. Il Piano del verde è uno strumento volontario, che integra la pianificazione urbanistica generale, volto a definire il ‘profilo verde’ della città a partire dai suoi ecosistemi naturalistici fondamentali, con la previsione di interventi di sviluppo e valorizzazione del verde urbano e periurbano in un orizzonte temporale medio-lungo. Al pari di altri piani di settore, il Piano del verde rappresenta quindi uno strumento strategico che indirizza le politiche di trasformazione urbanistica locale e le conseguenti scelte dell’amministrazione comunale in materia di verde pubblico, ma non solo. Quindi il Piano comunale del verde è lo strumento sovraordinato che, oltre a disegnare una visione strategica dell’assetto (semi)naturale, agro-selvicolturale, urbano e peri-urbano della città, definisce i principi e fissa i criteri di indirizzo per la realizzazione di aree verdi pubbliche nell’arco della futura pianificazione urbanistica generale e del verde, volto a definire l’assetto futuro dell’infrastruttura verde della città, al fine di rispondere alla domanda sociale e ambientale dei territori antropizzati. Deve essere redatto da un gruppo di progettazione costituito da professionisti abilitati (coerente con le professionalità coinvolte) e per questo l’amministrazione comunale ha deciso di affidarlo a un pool di professionisti esterni con competenze specifiche nei vari settori dell’agronomia, dell’architettura e dell’ingegneria”.

“Dovrà essere approvato – ha concluso – con apposita delibera consiliare dall’amministrazione comunale. Al momento della stesura del piano e prima della approvazione in consiglio comunale dovrà essere fatto un ulteriore passaggio per l’armonizzazione delle norme scritte con gli altri strumenti urbanistici e regolamenti comunali vigenti, passaggio necessario prima dell’approvazione definitiva . Indicare una tempistica non è semplice, ma occorreranno almeno sei-otto mesi. Riteniamo fondamentale la partecipazione attiva in tutti i processi di gestione del verde pubblico”.

La consigliera del Siena Sostenibile Monica Casciaro si è dichiarata “soddisfatta per la precisa e puntigliosa risposta. Mi auguro che nel 2025 il Piano del verde venga portato avanti e che la situazione sia costantemente monitorata”.

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