Videomessaggio del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione della XXXII edizione del Convegno di Pontignano.
Buongiorno a tutti,
saluto e ringrazio l’Ambasciata britannica a Roma e il British Council per aver organizzato anche quest’anno il tradizionale Convegno di Pontignano, uno dei simboli della storica amicizia che unisce Italia e Regno Unito.
Le nostre Nazioni sono pilastri della comunità transatlantica e svolgono un ruolo di primo piano sullo scenario internazionale. Penso, ad esempio, al sostegno convinto che abbiamo assicurato all’Ucraina fin dal primo giorno della guerra d’aggressione russa e lo sforzo congiunto che stiamo portando avanti per mettere fine al conflitto e dare al popolo ucraino un futuro di pace. Siamo in prima linea anche nell’impegno internazionale a favore di una de-escalation in Medio Oriente, nella convinzione comune che una soluzione duratura della crisi dalla soluzione dei due popoli e dei due Stati. L’annuncio di un cessate il fuoco in Libano è uno sviluppo molto positivo che accogliamo con grande favore. L’Italia è determinata a fornire il suo contributo alla stabilizzazione del confine israelo-libanese, sia attraverso i nostri soldati in UNIFIL sia nel quadro del sostegno internazionale alle forze armate libanesi con il comando dell’iniziativa Military Technical Committee for Lebanon.
Il 16 settembre scorso sono stata molto contenta di ricevere a Roma il Primo Ministro Starmer e di sottoscrivere una dichiarazione congiunta che punta a rafforzare la nostra relazione strategica. Vogliamo rendere ancora più profonda la nostra cooperazione in materia di politica estera e di difesa, rafforzare ulteriormente le nostre relazioni economiche, trovare nuovi punti di contatto in materia di sicurezza e di lotta al crimine, a partire dal contrasto all’immigrazione illegale. Italia e Regno Unito condividono lo stesso approccio. Bisogna mettere a sistema gli sforzi che stiamo facendo a livello nazionale e insieme ai nostri partner per combattere i trafficanti di esseri umani e affrontare le cause profonde della migrazione, anche con una rinnovata attenzione verso l’Africa e con un nuovo modello di cooperazione su base paritaria. Siamo d’accordo anche sul fatto che non bisogna aver paura di esplorare soluzioni innovative, come quella che l’Italia ha avviato con l’Albania per processare in territorio extra-UE le richieste di asilo.
I nostri rapporti industriali e commerciali sono già inseriti in una dinamica molto positiva, ma c’è sicuramente spazio per fare ancora di più e dobbiamo lavorare per aiutare quanto più possibile l’export, gli investimenti e la collaborazione in ambiti cruciali, dall’energia all’Intelligenza Artificiale alla difesa. Tassello di questa cooperazione è il Global Combat Air Programme, iniziativa di rilevanza strategica tanto quanto sul profilo politico quanto sotto quello industriale. Intendiamo, poi, approfondire la nostra collaborazione anche sotto altri fronti, a partire da quello culturale e scientifico. Stiamo, infatti, lavorando per mettere a punto nuove opportunità di scambio e formazione tra gli studenti italiani e gli studenti britannici.
Il Convegno di Pontignano compie quest’anno 32 anni, e arriva in un momento particolarmente favorevole per i rapporti tra le nostre Nazioni. Perché io sono convinta che, se Italia e Regno Unito continuano a rafforzare la loro relazione, allora il contributo che può nascere da questo percorso comune può essere decisivo per affrontare le grandi sfide del nostro tempo.
Buon lavoro e buon convegno!

