Si terrà dal 4 al 7 aprile 2025 la terza edizione del Festival di Letteratura Storica “La storia tra le righe” di Legnano, che dopo il successo della seconda edizione, con tutti gli eventi sold-out e oltre 2000 presenze, si
conferma un appuntamento molto atteso, in cui autori, editori e lettori possono condividere l’interesse e la
passione per la Storia, nelle sue più articolate declinazioni, per tutte le età.
Quattro giorni di eventi, tutti gratuiti, che coinvolgono l’intera città e hanno luogo nello storico Castello
Visconteo e a Villa Jucker, sede della Fondazione Famiglia Legnanese, con una tappa al Teatro Tirinnanzi.
Sarà Marco Buticchi ad inaugurare il Festival, venerdì 4 aprile a Villa Jucker, con il racconto della carriera
dell’inventore Nikola Tesla, intrecciato all’attualità del conflitto israelo-palestinese (Il figlio della tempesta, ore
21).
Il Castello Visconteo ospiterà invece gli incontri del sabato e della domenica. Sabato 5 aprile la mattinata si
apre con Laura Pepe e la sua storia di Sparta, tutta ancora da raccontare (Sparta, Sala Previati, ore 11). Maria
Novella Viganò, in dialogo con Valentina Zavoli, narrerà la storia della famiglia Lissi e della loro villa, teatro di
numerose trasformazioni e accadimenti (La Superba, Cenobio, ore 11.30). A seguire tre incontri dedicati alle
donne con Franca Pellizzari sull’eroina della Resistenza francese Rose Valland, che spiò i nazisti per recuperare
60.000 opere d’arte trafugate alle famiglie ebree (Rose Valland, Sala Crivelli, ore 12); Marina Marazza e ilsuo
thriller storico incentrato sul mistero della Gertrude manzoniana (Il segreto della Monaca di Monza, Sala
Cornaggia, ore 15); e David Salomoni sull’educazione militare che nel Medioevo veniva impartita anche alle
donne. (Leonesse, Cenobio, ore 15).
Il pomeriggio prosegue con Alessandra Selmi e la storia di Nina e Margherita, due donne agli estremi opposti
della scala sociale che avranno il coraggio di battersi per forgiare il proprio destino (La prima regina, Sala
Previati, ore 16), mentre Katia Tenti ricorderà come dopo uno dei processi più drammatici del Cinquecento
trenta donne innocenti, le streghe dello Sciliar, abbiano perso la vita sul rogo (E ti chiameranno strega, Sala
Crivelli, ore 17). Protagonisti dell’incontro con Luca Fezzi e Marco Rocco sono invece i gladiatori, il cui mito
ha saputo resistere al tempo nella letteratura, nelle arti figurative, nel cinema e, oggi, nei videogiochi (Morituri
– la vera storia dei gladiatori, Sala Cornaggia, ore 16.30), mentre Tommaso Braccini con la storia degli
Argonauti ricostruirà la geografia e l’etnografia mitica del cuore dell’Europa, del Mediterraneo e delle sue
sponde, e dell’Oceano illimitato (Il viaggio più pericoloso della storia, Cenobio, ore 17). Ancora, Marco
Balzano con la sua storia di Mattia che, alla ricerca di una madre che non ha mai conosciuto, decide di
indossare la camicia nera (Bambino, Sala Previati, ore 18) e Chiara Montani alle prese con un assassino da
smascherare e una donna pronta a dipingere il volto della verità (L’artista e il signore di Urbino, Cenobio, ore
18.30). Infine, un insolito abbecedario dei cliché “medievali” nei media sarà il tema dell’incontro con Marco
Brando (Medi@evo, Sala Crivelli, ore 18.30).
La seconda giornata di Festival si conclude con Maurizio De Giovanni e il ritorno del commissario Ricciardi
(Volver, Sala Capriate, ore 21). L’evento sarà accompagnato da una sessione di disegno live di Gianmauro
Cozzi, art director di Sergio Bonelli Editore.
Domenica 6 aprile si inizia con un’indagine piena di tensione ambientata nella Roma di Augusto assieme a
Pino Imperatore (I demoni di Pausilypon, Sala Cornaggia, ore 11). Si prosegue catapultati nel Medioevo con
Beatrice Del Bo e la storia dell’arsenico, all’epoca uno dei veleni più utilizzati per uccidere (Arsenico e altri
veleni, Sala Previati, ore 11.30) e con Fabiano Massimi che racconterà invece un mistero legato alla prima
presunta moglie di Mussolini su cui indagano l’ex commissario di polizia Sigfried Sauer e il suo collega Mutti
(Le furie di Venezia, Cenobio, ore 12).
Nel pomeriggio Duccio Balestracci condurrà alla scoperta di un Medioevo diverso, quello raccontato da una
pattuglia di scrittori ‘non autorizzati’, persone comuni, non acculturate, che si esprimono in un volgare
approssimativo, ma senza condizionamenti (L’Erodoto che guardava i maiali e altre storie, Sala Previati, ore
15) e poi si tornerà ai tempi dell’Impero Romano con Cristina Fantini che, in dialogo con Pietro Sorace, narrerà
le gesta di Lucio Avidio Corvo (L’ultima notte di Ercolano, Cenobio, ore 15.30). Alessia Gazzola coinvolgerà il
pubblico nelle indagini della sua investigatrice improvvisata nella Londra degli anni Venti (Miss Bee e il
fantasma dell’ambasciata, Sala Capriate, ore 16) e Marco Scardigli narrerà la storia del patriota Luciano
Manara, che lottò per un’Italia che non riuscì a vedere (Storia di un memorabile perdente, Sala Cornaggia, ore
17). Aneddoti e pettegolezzi sul Settecento inglese arriveranno nelle sale del Castello Visconteo grazie a
Francesca Sgorbati Bosi e Irene Merli (Guida pettegola al Settecento inglese, Cenobio, ore 17). Si proseguirà
con una visita immaginaria degli edifici di Padova in cui hanno vissuto grandi personaggi ripercorrendo le vie
della città insieme a Silvia Gorgi (Le case straordinarie di Padova, Sala Crivelli, ore 16.30) e successivamente
Franco Cardini accompagnerà il pubblico in un viaggio storico nella capitale austriaca (Vienna, Sala Previati,
ore 17.30). Il pomeriggio si concluderà con Marilù Oliva che racconterà le donne della Bibbia dando loro la
parola per narrare un altro punto di vista, quello femminile (La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena
e le altre, Cenobio, ore 18.30).
Matteo Strukul chiuderà la terza giornata della manifestazione trasportando il pubblico in una Venezia
sotterranea e inedita, teatro di due brutali omicidi (La cripta di Venezia, Sala Capriate, ore 21).
Lunedì 7 aprile alle 21 al Teatro Tirinnanzi avrà luogo la chiusura ufficiale del Festival, affidata a Beppe
Severgnini che, partendo dal suo libro Socrate, Agata e il futuro, farà una riflessione sul tempo che passa e gli
anni complicati che stiamo vivendo.
Un’attenzione particolare è riservata a bambini e ragazzi che potranno partecipare a letture e laboratori a
tema storico, con momenti di gioco anche per i più piccoli. Il programma del sabato prevede un incontro con
Lodovica Cima che racconta il suo libro Sylvie sogni di seta (Sala Fiamma, ore 11) e uno con Fabrizio Altieri
sul libro Omicidio sull’Hindenburg (Sala Fiamma, ore 16). Due anche gli appuntamenti della domenica, un
incontro in collaborazione con il Teatro Regio di Parma per raccontare i grandi miti dell’opera e la storia del
teatro d’opera alle giovani generazioni (Sala Fiamma, ore 11) e un laboratorio a cura di Fortuna Nappi (Sala
Fiamma, ore 16).
Per tutta la durata del Festival sarà possibile visitare la mostra “Immaginare il Commissario Ricciardi” a cura
di Luca Crovi, Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante con illustrazioni di Daniele Bigliardo per immergersi nel
mondo del famoso Commissario nato dalla penna di Maurizio De Giovanni.
Nata nel 2023 su impulso di Fondazione Palio e del Comune di Legnano, ideata e curata da Incipit Eventi
culturali e letterari di Amanda Colombo, con la collaborazione di Università Cattolica del Sacro Cuore,
Università Statale di Milano, Università degli Studi Milano Bicocca e Fondazione Arte della Seta Lisio-
Firenze, la manifestazione intende consolidare il legame con la Storia della città di Legnano, già dal 1935
sede della tradizionale rievocazione del Palio, che celebra la leggendaria battaglia del maggio del 1176 in cui
le truppe della Lega Lombarda arrestarono la calata dell’esercito imperiale di Federico Barbarossa, evento
ricordato anche in un’opera di Giuseppe Verdi e nell’Inno di Mameli.
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La storia tra le righe. Festival di Letteratura Storica
Legnano (MI) | 4 – 7 aprile 2025 | 3a edizione | Ingresso libero
Per Informazioni: segreteria@fondazionepalio.org
Prenotazioni e programma su https://lastoriatralerighe.fondazionepalio.org/
Ufficio stampa: IsabellaDi Nolfo Media Relations | Milano – idn@idnmediarelations.it
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