CAVALCATA DELL’ASSUNTA
IL PALIO SI CORRE A SCUOLA: LE CONTRADE CAMPOLEGE E CAPODARCO
“Il Palio si corre a scuola” prosegue portando nelle classi altre due Contrade, questa volta la Contrada
Campolege e la Contrada Capodarco.
La Contrada Campolege ha incontrato la primaria ‘Monaldi’ dell’IC Da Vinci- Ungaretti e la primaria ‘Cavour’
dell’IC Fracassetti-Capodarco: le classi, dalla prima alla quinta di entrambi i plessi, insieme alle rispettive
fiduciarie Lucia Cocciaretto e Daniela Di Ruscio e colleghe, hanno ascoltato con attenzione la referente di
Contrada Alice Ribera supportata dagli altri rappresentanti: Emanuele Luciani, Tania Lattanzi, Arianna
Barchetta, Laura Strada, Matteo Ruggeri, Daniele Capriotti e Cristina Franconi. «I ragazzi di Contrada hanno
fatto un grande lavoro visitando dieci classi di due plessi differenti – ha spiegato il Priore Emiliano Foglini – i
bambini sono stati accompagnati a visitare la bottega di un mastro ferraio e di un ceramista. Sono anche
andati alla scoperta delle corporazioni dei vasai e fabbri che vivevano nel territorio di Contrada durante il
Medioevo e realizzato di persona alcuni manufatti che saranno esposti durante i festeggiamenti per i 100
Giorni al Palio, il 4 maggio in Piazza Del Popolo».
Grande impegno anche per la Contrada Capodarco e i referenti del progetto, Claudia Iacoponi, Veronica
Riposati, Noemi Nucci, Claudia Perticarini, Riccardo Rossi, Silvia Trasatti. I rappresentanti della Contrada
hanno incontrato le classi di ben tre plessi dell’IC Fracassetti- Capodarco: la 4 a e 5 a della primaria Capodarco
coordinate dalla fiduciaria Silvia Minnucci, le classi delle scuole dell’infanzia ‘Capodarco’ con Daniela Silenzi,
l’intero ciclo della primaria e l’infanzia ‘San Michele Lido’ con le rispettive fiduciarie Cecilia Ciuffetti ed
Elisabetta Illuminati e anche la scuola per l’infanzia ‘San Tommaso’ con Silvia Di Clemente. «Le attività sono
state differenti, studiate a seconda delle fasce d’età dei bambini – le parole del Priore Stefano Postacchini –
ad esempio i tamburini e gli sbandieratori hanno affascinato soprattutto i più piccoli. Molto partecipati anche i
laboratori insieme ai genitori, per realizzare bandierine e cembali biancorossi».
