La Gioielleria Sironi festeggia 150 anni di attività a Legnano e omaggia al Palio i brevetti
delle reggenze. Una tradizione, quella dei brevetti, che ha portato sempre la firma dei Sironi,
fin da Cesare, storico capitano di San Magno (1954-1959), poi con Alessandro e adesso con
Gianmarco. Tre generazioni che hanno sempre prodotto tutta la gioielleria del Palio.
«Per noi è una questione di storia e di amore atavico verso la città di Legnano e verso il
Palio – sottolinea Gianmarco Sironi -. Dopo la guerra mio nonno è stato, insieme a
Monsignor Virgilio Cappelletti e Guido Piero Conti, promotore della ripresa del Palio e
ideatore dei brevetti».
I brevetti vengono consegnati al primo anno di reggenza: alla castellana viene dato un
medaglione con inciso l’anno, mentre il Gran Priore riceve una spilla. Entrambi sono con
croce e contorno in oro su base argento satinata a mano. Allo scudiero, al primo anno, viene
invece consegnata una spilla in argento. In oro, vengono dati al Gran Maestro del Collegio
dei Capitani e delle Contrade e al Cavaliere del Carroccio, spille a loro dedicate, solo al
primo anno di nomina.
Ai capitani di ogni contrada viene invece rilasciata una spilla d’oro per ogni anno di reggenza
fino al decimo anno, in ordine: un elmo, uno scudo con croce, una spada, una spada con
alloro, la medesima spada con incastonato uno zaffiro ceylon, l’anno successivo smeraldo,
poi rubino, ametista, topazio narciso e infine al decimo anno di reggenza spada con
diamante. All’undicesimo anno di reggenza, oggi viene consegnata una spilla in oro con
scudo su croce lobata smaltata con i colori del Comune e un elmo saldato al centro. Tale
traguardo è stato raggiunto nella storia del Palio solo da Pierantonio Ferrario, conosciuto
come Pierino (Legnarello), Virginio Poretti (La Flora), Sandro Gregori (San Martino), Ugo
Morelli (Sant’Erasmo) e Gianni Solbiati Bellini (San Domenico).
«Quest’anno, per i nostri 150 anni di attività a Legnano, abbiamo voluto far dono al Palio dei
brevetti delle reggenze – spiega Gianmarco Sironi -, siamo sempre stati produttori e questo
ci rende molto orgogliosi. Ovviamente negli anni la finitura dei brevetti si è evoluta, sono
sempre artigianali, ma creati con attrezzature più moderne». Anche la Croce Pettorale,
simbolo di vittoria che ogni anno viene messa al collo del capitano vincente, è stata prodotta
e mantenuta in ottimo stato dalla Gioielleria Sironi, sempre disponibile a rimetterla “a nuovo”
nel passaggio da un capitano all’altro.
Il senso di appartenenza della Gioielleria legnanese lo si può ammirare anche in negozio, al
secondo piano, dove oltre a una copia dei brevetti, è esposto il Gran Collare del Gran
Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade, una croce della vittoria con otto scudi a
comporre la catena. Un esempio di alta oreficeria in argento dorato. Sulle pareti è appeso
invece un ricordo del 2003: la consegna al Santo Padre Giovanni Paolo II, da parte
dell’allora Gran Maestro Virginio Poretti, di una Croce Pettorale realizzata dai Sironi e
omaggiata al Collegio dei Capitani e delle Contrade.
Fondazione Palio ringrazia la famiglia Sironi per la vicinanza che ha sempre dimostrato al
mondo del Palio, un orgoglio per la città e per le istituzioni paliesche: «La Gioielleria Sironi
rappresenta per la Fondazione Palio molto più di un partner – ha sottolineato il presidente
Luca Roveda a nome di tutto il Cda -: è custode di un gesto simbolico che si rinnova ogni
anno. I brevetti di nomina e di riconoscimento, in base all’anzianità e alla carica ricoperta,
raccontano il valore della tradizione e il rispetto per la nostra storia. A Sironi va la nostra
gratitudine per l’eleganza, la cura e la passione con cui continua a onorare questo ruolo».
