Il videomessaggio del Presidente Meloni in tema di giustizia e sicurezza.
Voglio darvi alcune buone notizie che toccano due punti fondamentali del nostro programma di governo e che interessano da vicino tutti voi, e sono la giustizia e la sicurezza.
La prima notizia è che oggi il Senato ha approvato, in seconda lettura, il disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere fra chi accusa e chi giudica, sul sorteggio per l’individuazione dei componenti del CSM, su una giustizia disciplinare per i magistrati non condizionata dall’appartenenza correntizia. È un passo avanti fondamentale – servono ovviamente altri due passaggi parlamentari – per portare a compimento una riforma costituzionale che l’Italia aspetta da troppo tempo e che ha un triplice obiettivo: garantire ai cittadini il diritto al giusto processo che è sancito dalla Costituzione, disarticolare il sistema correntizio all’interno del CSM, restituire ai magistrati l’autorevolezza e la dignità che meritano. Andremo avanti, con decisione.
La seconda notizia riguarda un altro impegno che abbiamo preso con gli italiani, ovvero quello di scrivere un nuovo Piano carceri che ci consentisse di ristrutturare e ampliare le strutture esistenti, realizzarne di nuove, valorizzare quegli immobili storici che non sono più adatti ad ospitare un carcere. Oggi in Consiglio dei ministri abbiamo varato un Piano straordinario di interventi che ci farà avere – con opere in cantiere già oggi e con il termine dei lavori al 2027 – circa 10 mila nuovi posti detentivi, con un investimento complessivo di oltre 750 milioni di euro. Stiamo lavorando per aggiungere altri cinque mila posti, in modo da colmare l’intero divario che c’è tra le presenze e i posti disponibili.
In altre parole: in passato si adeguavano i reati al numero dei posti disponibili nelle carceri. Noi riteniamo, viceversa, che uno Stato giusto debba adeguare la capienza delle carceri al numero di persone che devono scontare una pena. Quindi, finalmente: certezza della pena. Parallelamente, continueremo lo sforzo che abbiamo portato avanti finora per coprire i vuoti di organico della Polizia penitenziaria, il nostro obiettivo è prevedere mille assunzioni extra già nella prossima legge di bilancio.
Insieme al Piano carceri – è la terza notizia che voglio darvi – abbiamo approvato un provvedimento molto significativo: un disegno di legge che offre a una persona tossicodipendente, che ha commesso reati chiaramente correlati alla droga, la possibilità di espiare la pena fino al tetto di otto anni di reclusione in regime di detenzione domiciliare all’interno di una comunità terapeutica, e di iniziare in quella comunità un reale, concreto e verificabile percorso di recupero. E così abbiamo raccolto le richieste delle comunità terapeutiche: fin dal momento dell’arresto il tossicodipendente può scegliere la comunità invece del carcere. In questo modo quella persona recupera sé stessa, si eleva complessivamente il livello di sicurezza, una volta che viene eliminata la molla che conduce a delinquere.
Insomma, penso che sia stata una giornata di risposte concrete, di risultati e di impegni che vengono mantenuti. Perché questo è quello che sappiamo fare meglio: rispettare la parola data e il programma che abbiamo presentato ai cittadini.
