Palio di Feltre: Palio Mostra Sogno e Realtà. Immagini e visioni del Medioevo

“Sogno e realtà. Immagini e visioni del Medioevo tra Ottocento e Novecento” è la mostra che si
terrà dal 18 ottobre 2025 al 29 marzo 2026 presso il Museo Diocesano Belluno-Feltre.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Palio Città di Feltre insieme al Museo Diocesano,
nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, con il patrocinio della Regione
Veneto, della Provincia di Belluno e del Comune di Feltre e con il sostegno di Confindustria
Imprese Belluno, Passuello Fratelli, Farmacie Dolomiti, MCC Consulenze Assicurative, Ecostudio
Ambiente e Digital Vision.
Il percorso espositivo ripropone il dualismo tra sogno e realtà che ha contraddistinto il Palio di
Feltre 2025 e propone un doppio sguardo: da un lato il Medioevo immaginato dagli artisti, scrittori
e musicisti tra XIX e XX secolo come inesauribile fonte di miti e suggestioni; dall’altro il
Medioevo rivissuto delle feste e delle rievocazioni popolari, che trasformano la storia in rito
collettivo e identità condivisa e rende reale, con i suoi risvolti sociali, un Medioevo sognato.
Tra le opere esposte spiccano il dipinto di Lorenzo Delleani con Ezzelino III di fronte alla
distruzione di Vicenza e i bozzetti scenografici di Mario Pompei per la saga di Parisina,
provenienti dal Vittoriale, accanto a un nucleo di manifesti storici in prestito dal Museo Nazionale
Collezione Salce.
Una parte significativa è dedicata a Feltre e alla sua memoria storica, con figure come il Beato
Bernardino, Panfilo Castaldi e Vittorino da Feltre, ricordato dal modello in gesso di Costantino
Corti per la statua che ancora oggi campeggia nella piazza cittadina. Di particolare rilievo è stato il
restauro, sostenuto dall’Associazione Palio, di alcuni dei beni civici che saranno esposti in mostra: un
ulteriore modo per valorizzare il territorio e un lascito duraturo dell’inziativa.
Ampio spazio al Palio di Feltre, rievocazione nata nel 1979 e diventata uno degli appuntamenti più
identitari del Veneto, raccontata attraverso documenti, costumi, araldiche e drappi che ne
testimoniano l’evoluzione da festa locale a rito comunitario.I drappi stessi, alcuni dei quali –
dipinti da artisti come Elio Scarisi, Vico Calabrò, Addis Pugliese, Franco Murer, Robert Seaver,
Frances Leansing, Luigi Rincicotti, Tobia Ravà e da Mimmo Paladino – assumono il valore di
opere d’arte autonome, ponte tra creatività contemporanea e tradizione.
Un corposo nucleo di manifesti storici provenienti in prestito dal Museo Nazionale Collezione
Salce racconta come nel Novecento le rievocazioni furono piegate alle ideologie o al turismo,
analizzando le diverse riprese delle rievocazioni tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del
Novecento.
La mostra mette in luce anche episodi emblematici di resistenza culturale, come il Palio di Siena
corso dai legionari in Africa nel 1938, la Festa dei Ceri di Gubbio celebrata sul Col di Lana
durante la Grande Guerra e il Palio di Feltre del 2021, rinato dopo la pandemia. In questo senso
appaiono particolarmente significativi i prestiti di un cero della festa eugubina di oltre tre metri di
altezza e l’eccezionale prestito del drappo dipinto dai legionari senesi di stanza in Africa nel 1938,
proveniente dal Museo della Nobile Contrada dell’Oca di Siena.

L’intero progetto si presenta come un percorso narrativo che intreccia arte, storia e antropologia,
restituendo la vitalità di un Medioevo capace di rinnovarsi costantemente e di parlare al presente
come tempo senza tempo.
La mostra è a cura di Eugenio Tamburrino, e può contare su un Comitato scientifico composto da
Duccio Balestracci (Università di Siena), Stefano Cavazza (Università degli Studi di Bologna),
Fabio Dei (Università degli Studi di Pisa), Matteo Melchiorre (Museo Casa Giorgione,
Castelfranco Veneto) e Virtus Zallot (Accademia di Belle Arti ‘Santa Giulia’ di Brescia).
Il catalogo, di 160 pagine, è edito dalla casa editrice genovese SAGEP.
L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 17 ottobre alle ore 18.30.
Eugenio Tamburrino: “Questa mostra è per noi l’occasione di rendere evidente come il mondo
delle rievocazioni si inserisca in un mondo culturale capace di dialogare con l’alta cultura italiana
e europea. L’esposizione offre al visitatore la possibilità di poter ammirare alcuni prestiti
eccezionali e di seguire – anche attraverso un catalogo di valore – questo percorso che affronta la
visione del Medioevo tra Ottocento e Novecento e ne evidenzia poi i risvolti sociali nelle feste
storiche. Un grande grazie va al Museo Diocesano, agli Enti prestatori, a quelli patrocinatori e alle
realtà che hanno sostenuto l’iniziativa, fino alle tante persone che si sono spese per renderla
realizzabile, dal comitato scientifico ai curatori dell’allestimento, dai fotografi ai revisori
editoriali”.
Mons. Giacomo Mazzorana (Direttore Museo Diocesano): “Da diversi anni c’è una proficua collaborazione
tra l’Ente Palio di Feltre e il Museo Diocesano di Arte Sacra Belluno-Feltre. Alcuni mesi fa, in
preparazione del Palio di agosto, sono state effettuate delle conferenze che hanno riscosso un notevole
interesse. Da 18 ottobre 2025 al 29 marzo 2026 si svolgerà presso il Museo una Mostra dal titolo “Sogno e
Realtà. Immagini e visioni del Medioevo”. Si tratta di una iniziativa dal grande spessore scientifico,
garantito dai molti studiosi che la hanno preparata. Sarà una occasione preziosa per apprezzare la visione
immaginaria che ha preso piede tra Ottocento e Novecento tanto nell’arte quanto nell’architettura e nella
cultura popolare, dando luogo anche al fenomeno delle rievocazioni storiche. In Mostra ci saranno diversi
pezzi sia provenienti dalle collezioni feltrine sia da tutta Italia, rendendo la Mostra di interesse non solo
locale. Promotore infaticabile è il dott. Eugenio Tamburrino. Per fare un solo esempio della ricchezza delle
opere che si potranno ammirare già nell’atrio d’ingresso è stata collocato uno dei ceri che a Gubbio
caratterizzano la loro Corsa dei Ceri”.

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