Provincia di Siena, ASPETTANDO LA TUSCANY CROSSING 2026: “UN RACCONTO OLTRE I SENTIERI”

ASPETTANDO LA TUSCANY CROSSING 2026: “UN RACCONTO OLTRE I SENTIERI”

Con “FOOD IN ITALY. Il settore agroindustriale ed enogastronomico” la gara ha ripercorso i suoi km fatti di tanti obiettivi grazie ai produttori di Castiglione d’Orcia e dei Comuni attraversati dai runners e dai camminatori alla scoperta di paesaggi, storia, cultura, ambiente, identità

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Castiglione d’Orcia, 5 novembre 2025 – Domenica 2 novembre scorso a Castiglione d’Orcia all’interno della kermesse Pane & Olio, il mercatale della Val d’Orcia si è parlato di territorio, identità, cultura, stort e futuro grazie a “FOOD IN ITALY. Il settore agroindustriale ed enogastronomico”, edito da Guerini e Associati, curato dalla Professoressa Simonetta Pattuglia, Docente e Direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e del Master in Marketing e Management dello Sport all’Università di Roma Tor Vergata.

Alla presenza del Sindaco di Castiglion d’Orcia Luca Rossi, della vicesindaca Alice Rossi, del patron della Tuscany Crossing, Roberto Amaddii, e della curatrice del libro professoressa Simonetta Pattuglia, a raccontare la loro esperienza con la Tuscany Crossing c’erano il Mulino Orcia di Amedeo Grappi, il Consorzio Vini Orcia con uno dei suoi soci Marco Capitoni, Organic Farm di Bianca Mascagni e Sonia Pallai, Responsabile Turismo Anci Toscana.

 

L’esperienza della Tuscany Crossing e delle sue aziende sostenitrici fa parte dei quattro capitoli, ha le case history significative nazionali e internazionali che hanno saputo trasformare le proprie caratteristiche uniche in vantaggi competitivi, contribuendo così a costruire una solida “dorsale italiana” nel settore ma anche a dare forza al territorio in cui operano e di cui sono testimoni operativi.

Essenzialmente le interviste ai produttori della zona presenti nel libro, sostenitori del trail dalle prime edizioni, dimostrano come un evento sportivo possa fare da traino per lo sviluppo economico e sociale di un territorio e al contempo custode dell’identità che rende peculiare anche le produzioni agroalimentari e i prodotti derivati, una unicità sia tramandata dalla tradizione che crea benessere, cultura, attrazione e accoglienza.

Nei loro interventi, a partire dall’Amministrazione, l’aspetto del benessere, della salubrità e della peculiarità del territorio sono emersi nelle varie sfaccettature accompagnate alla necessità di stare al passo con i tempi senza subire mode deturpanti e destrutturanti.

Anche dal pubblico un plauso ad un evento in grado di crescere armoniosamente entro i limiti fisiologici che un luogo come quello attraversato dalla gara è in grado di sostenere senza subirlo ma essendone il protagonista assoluto.

“Vogliamo che Castiglion d’Orcia – dichiara il Sindaco di Castiglione d’Orcia Luca Rossi – venga riconosciuto per il suo ‘buon vivere’ che racchiude le produzioni oleari e vitivinicole ma anche quel collante locale e sociale che fa la differenza nell’accoglienza. Riteniamo che poter avere sentieri tracciati da eventi sportivi come la Tuscany Crossing, aperti e fruibili tutto l’anno possa essere un volàno indiscutibile per il settore turistico della zona contrastando il fenomeno deturpante dell’over tourism. In questo percorso rientrano la valorizzazione delle produzioni alimentari sane, tradizionali e di qualità, la scoperta dei luoghi attraverso il cammino e lo sport, e la volontà di preservare un’autentica identità locale contro la banalizzazione tipica del turismo di massa”.

“Obiettivo primario della Tuscany Crossing – dichiara Roberto Amaddii presidente di ASD Sienarunners ideatore del trail – è portare le testimonianze del territorio oltre il suo percorso in Val d’Orcia. Ma anche insistere sulla consapevolezza dell’identità, tradizioni, ambiente, sostenibilità. Questo può essere fatto solo lavorando tutti in sinergia per crescere in armonia verso la conoscenza di ciò che sul territorio esiste nelle sue eccellenze e buone prassi a tutti i livelli: sportivi, economici, ambientali e sociali”.

 

Spiega la Professoressa Pattuglia, docente e direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e del Master in Marketing e Management dello Sport all’Università di Roma Tor Vergata: “Il volume “FOOD IN ITALY. Il settore agroindustriale ed enogastronomico” ha al suo centro, il settore industriale ed enogastronomico italiano e la sua incredibile ricchezza. In mezzo a sfide e tendenze globali, tra cambiamento climatico, scelte sostenibili e attività di marketing e comunicazione diventano fondamentali pagine dedicate a tracciare una panoramica su come i ‘sistemi’ alimentari siano uno degli strumenti più potenti nel plasmare il benessere di un territorio e quindi di una nazione, sia in dimensione nazionale che locale, coniugando tradizione e innovazione, tra sinergie possibili, nuove sfide e case history specifiche. Un territorio in grado di accogliere, plasmare e fare rete attorno alla propria unicità dà valore ad ogni asset di promozione economica, sociale e ambientale”.

Dalla vicesindaca di Castiglione d’Orcia è stata sottolineata “l’importanza del ruolo del Volontariato e delle Associazioni coordinate dalla Proloco di Castiglione d’Orcia, il cui presidente è Giacomo Bonari, e quanto sia fondamentale per l’organizzazione della gara stessa, ma anche a supporto di quanto sul territorio avviene, rendendolo vivo e capace di valorizzarne l’identità. Le Associazioni sono il collante sociale che rende possibile quella sinergia che fa sistema, senza il quale ogni singola azione, per quanto lodevole, andrebbe persa. La Proloco si fa carico di strutturare e razionalizzare volontà, desideri, possibilità e offerte di esperienze, in grado di unire e accogliere contribuendo a mantenere viva la comunità”.

I produttori che sono intervenuti con la loro esperienza imprenditoriale e di Tuscany Crossing hanno ribadito la necessità di fare sistema, il valore aggiunto che eventi sportivi totalizzanti e tipicizzanti come questo portano al territorio e la volontà di continuare, pubblico e privato assieme, su questi ‘sentieri’ che fanno del viandante – sportivo o amatoriale – l’ospite d’onore.

E proprio all’ospite si è rivolta Sonia Pallai, Responsabile Turismo Anci Toscana. Ricordando come sia importante l’aspetto accoglienza del territorio, ha sottolineato che”Per un territorio fare sistema e lavorare in sinergia è fondamentale. Comunicare una destinazione passa da buone prassi e da un’offerta che valorizzi l’unicità della proposta, ma anche da come questa venga offerta e da come si sia in grado di accogliere il viaggiatore. Ogni evento, manifestazione, azione che sia in grado di coinvolgere e unire un territorio per la sua scoperta nella massima attenzione della sua preservazione e peculiarità è un’occasione per garantire vitalità, presenza e collante sociale a favore dell’ambiente e dell’economia di un territorio costruito su tutto ciò che lo ha reso unico e identitario nel tempo. Sostenibilità, nuove tecnologie, nuove frontiere del turismo senza una strategia a monte e senza accoglienza adeguata e genuina finiscono per restare vane e senza un seguito. È il racconto, l’accoglienza, il ‘far sentire a casa’ che fidelizza il viaggiatore a tornare e tornare su quei luoghi, E se un evento sportivo come la Tuscany è in grado di farlo attivando tutto ciò intorno a sé, è senza dubbio un motivo in più per il paese di lavorarci e renderlo fruibile perché tra un’edizione e l’altra non si perda il legame forte che si è venuto a creare”. Continua Sonia Pallai:”Il cibo è l’elemento che meglio permette ai visitatori di condividere la loro esperienza di viaggio una volta tornati a casa” ha ricordato Sonia Pallai.  “La ricetta poi è un potente stimolo per la memoria, un ponte diretto con la cultura della comunità che ha ospitato che può moltiplicare la conoscenza di una destinazione”.

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Simonetta Pattuglia è docente di Marketing, Comunicazione e Media e Advanced Marketing, Coordinatrice dell’Indirizzo Marketing & Sales nel Corso di Laurea in Business Administration; Direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e del Master in Marketing e Management dello Sport alla Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata; Curatrice di Food, Wine e Co., Università di Roma Tor Vergata, Autrice del podcast Cibo del futuro (11/2022), Serie Generazioni in ascolto, Chora Media, Open Spotify. Ha scritto oltre cinquanta pubblicazioni nazionali e internazionali.

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