Siena: Giornalisti a scuola di azzardo

Giornalisti di politica e di economia, cronisti di nera e giudiziaria, chi scrive di tematiche sociali e di problemi sanitari. A tutti gli operatori dell’informazione è rivolto il seminario del ciclo C’è gioco e gioco che si terrà a Siena Giovedì 12 luglio, dalle 9 alle 13.00 intitolato: Comunicare il Gioco. Come verificare le informazioni sul gioco d’azzardo e le sue problematiche, raffrontando le notizie con le norme vigenti e utilizzando la terminologia corretta. L’Ordine dei Giornalisti riconosce ai propri iscritti i crediti formativi, ma il seminario è aperto a tutti coloro che sono in qualche modo coinvolti nella complessa problematica: operatori del settore, politici, funzionari della p.a., volontari di associazioni. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Siena che la ospita nella Sala Palazzo Patrizi Via di Città, 75, Siena. E l’Ordine dei Giornalisti assegnerà ai partecipanti 4 crediti formativi. Due i docenti: Giampiero Moncada, giornalista che si occupa di gioco d’azzardo da circa cinque anni e ha pubblicato un manuale dal quale il seminario prende titolo e contenuti, e Roberto Mollica, medico e ricercatore, presidente sezione Lombardia della Società italiana tossicodipendenze. “Nel nostro mestiere è importante partire da informazioni concrete e verificabili” dice Moncada “e quando ho iniziato a occuparmi di gioco per una testata specializzata, ho visto che le notizie arrivavano quasi sempre filtrate da posizioni politiche o ideologiche. Non trovavo cifre sul fenomeno della ludopatia, faticavo a capire se avevamo leggi troppo rigorose o se, invece, vivevamo in un far west. Poi ho capito che quello era un problema comune a tanti colleghi: non si tratta di parlare bene o male del gioco, ma di partire sempre da informazioni oggettive”. “Una recente ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato che più della metà dei 3mila intervistati non identifica alcuni giochi, come il Lotto o le lotterie istantanee, come vero azzardo” sottolinea Mollica. “Come le altre forme di dipendenza, ad esempio quelle da droghe o alcol, il gioco d’azzardo è in grado di indurre modificazioni del funzionamento cerebrale; questo non vale per tutti i giocatori in quanto è necessaria la presenza di fattori di vulnerabilità che spesso si evidenziano proprio praticando il gioco d’azzardo stesso. I soggetti malati, la cui stima si aggira intorno al 2% della popolazione adulta (negli adolescenti sale all’8%) non sono più in grado di riconoscere il limite tra gioco ricreazionale e gioco compulsivo, perdono il controllo e continuano a giocare indipendentemente dalla propria disponibilità economica e dalle probabilità di vincita”. Poiché è destinato a un uditorio di non addetti ai lavori, il seminario vuol fornire informazioni essenziali, ma verificabili, ed esposte con un linguaggio divulgativo: cosa si intende con l’espressione “gioco d’azzardo”? com’è organizzato il sistema che gli sta dietro? quali sono i ruoli dei diversi attori? cos’è che crea la dipendenza? e in che modo questa viene affrontata in Italia? La partecipazione è gratuita. I giornalisti/pubblicisti dovranno registrarsi sul sito dell’Ordine e del Sigef per ottenere i crediti formativi: https://sigef-odg.lansystems.it. Chi non è giornalista, può prenotare la partecipazione inviando una mail a questo indirizzo: seminariogioco@gmail.com indicando nell’oggetto “Seminario Siena 2018”. Ulteriori informazioni alla pagina: http://www.moncadatalk.it/2018/06/30/appuntamento-a-siena

Foto in evidenza: Luca Lippi

 

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