Toscana, Gastronomia: L’aglione della Valdichiana risorsa genetica d’interesse della Regione

Con Decreto Dirigenziale, n. 9662 del 18 giugno 2018, la Regione Toscana ha approvato l’elenco delle segnalazioni delle risorse genetiche e al secondo posto, su quattordici progetti con un punteggio finale di 80 (solo due punti di differenza dal primo posto), si è posizionata la manifestazione di interesse presentata da Qualità e Sviluppo Rurale srl, la società di proprietà dalla Provincia di Siena, dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena.

La società, che ha sede a Montepulciano e guidata da Stefano Biagiotti, ha risposto, nell’aprile, all’avviso a manifestare interesse per la costituzione di un elenco di specie di risorse genetiche vegetali di interesse alimentare ed agrario, di maggiore interesse per la Toscana dal punto di vista economico, scientifico o culturale, non ancora iscritte nei repertori regionali della L.R. 64/2004, che necessitano di caratterizzazione.

La manifestazione, promossa da Qualità e Sviluppo Rurale, ha visto partecipare altri 31 soggetti tra produttori, commercianti, ristoratori, Associazioni di categoria, Associazione per la Tutela e a Valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana, ANCI Toscana, Università degli Studi di Siena e Università degli Studi di Perugia.

Un nutrito parterre di soggetti che, con la loro adesione, dimostrano quanto sia importante l’Aglione per la Valdichiana, non solo come prodotto tipico ma come “ambasciatore” della Toscana meridionale.

L’Aglione della Valdichiana, specificatamente Allium ampeloprasum var. holmense, che può raggiungere gli 800 grammi di peso e oltre, è conosciuto per il fatto di non produrre l’aminoacido allina, acquisendo così l’appellativo di “aglio del bacio”. In Valdichiana, a seguito dell’industrializzazione degli anni ’60, la tradizionale coltivazione dell’Aglione è andata pressoché scomparendo, salvo pochi appezzamenti condotti a livello familiare. Il prodotto è molto richiesto sia localmente che fuori dai confini dell’area di produzione, conosciuto sin dal sec. XVI ha necessità di una precisa caratterizzazione genetica e morfologica.

Il progetto di caratterizzazione sarà affidato alla struttura regionale “Terre Regionali Toscane”, insieme ad altri 3 progetti. A seguito delle azioni di caratterizzazione si potrà avere la certezza delle caratteristiche della risorsa e conseguentemente sarà possibile agire, ancora di più, sul territorio ed oltre i confini ai livelli di tutta la filiera, con azioni di informazione e formazione a garanzia dei produttori e dei consumatori.

Il lavoro svolto, nell’area, ha fatto nascere maggiore consapevolezza agli utilizzatori e consumatori finali ora è necessario dare certezze sulla caratterizzazione e sulla provenienza.

Il risultato raggiunto da Qualità e Sviluppo Rurale, e dagli altri soggetti interessati, è un primo importante traguardo al quale dovrà seguire la caratterizzazione geografica, per dare la certezza della provenienza, del vero Aglione della Valdichiana.

Intorno all’Aglione della Valdichiana è nato un progetto che ha abbattuto le frontiere amministrative tra le provincie di Arezzo e Siena essendo, da dopo la bonifica, un unicum.

Fonte: http://www.ilcittadinoonline.it

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