Ippica, Follonica: Test ministeriale probabilmente effettuato Giovedì 19/07

Salta la verifica tecnica  degli ingegneri del ministero ma intanto la nuova pista è stata provata  dagli eredi di Aceto

Il sopralluogo dei tecnici ministeriali è saltato – era in agenda per le 11 di mercoledì 11/07– ma la nuova pista di galoppo dell’ippodromo dei Pini, sotto un certo punto di vista, è stata “collaudata”. L’onore (o l’onere?) di batterla per primi è andato a dei fantini un po’ sui generis: agli eredi di Aceto, a coloro che montano i cavalli al Palio di Siena. È stato un battesimo del fuoco, un unicum nella storia dell’impianto ippico: l’ippodromo dei Pini è tradizionalmente il regno dei driver e dei cavalli trottatori. Il galoppo è tutta un’altra storia, ma tant’è.

Follonica sta facendo dunque di tutto per accogliere la dote del Casalone: cioè le corse di galoppo che dovrebbe ottenere grazie alla partnership siglata tra le società Ippodromo del Casalone e Sistema Cavallo, e “ratificata” da Roma il 31 marzo. Potrà farlo ad una condizione: deve incassare l’esito positivo del sopralluogo dei tecnici del ministero dell’agricoltura, quello che avrebbe dovuto svolgersi ieri mattina. Non bastano insomma le briglie sciolte degli eredi del grande Aceto, anche se sono state, senza dubbio, un grande spettacolo.

Erano settimane che i cavallari senesi scalpitavano in attesa che la Città del Golfo aprisse al galoppo, mentre il mondo ippico grossetano, orfano del mitico Casalone, guarda ancora con approccio dubbioso a quella pista dei Pini che erbosa non la è. Tant’è che a fantini e allenatori professionisti che gravitano – gravitavano – al Casalone quella prova del fuoco dei “senesi del Palio” – che si è svolta martedì pomeriggio – “dice” poco: una cosa è provare una pista con cavalli allenati per la curva di San Martino – sostengono – altra cosa è collaudare una pista

con purosangue che corrono gare di galoppo.

Spetterà agli ingegneri del Mipaaf stabilire se la nuova pista è adatta alle corse di galoppo: si mormora – ma non c’è l’ufficialità – che la verifica ministeriale sia stata posticipata a giovedì 19 luglio.

Autore: Giovanna Mezzana

Fonte: Il Tirreno Edizione Grosseto

 

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