Palio di Siena: Due parole con Franco Casu detto “Spirito”

Ho avuto la fortuna di sentire Franco Casu, e abbiamo insieme deciso di fare questa intervista. Franco ex fantino del palio di Siena, mi ha fatto ripercorrere la sua storia paliesca, con i suoi pensieri e le sue riflessioni.

Massi: Franco raccontami cosa è stato per te il Palio di Siena ?

Franco: ”  Per me il palio di Siena e stato il massimo che un fantino può arrivare a dare in una competizione così importante.. mi ha fatto crescere tanto anche a livello umano anche nei momenti brutti..”

Massi:  Cosa ti porti dentro di quegli anni di Siena ?

Franco: ” Mi porto dentro bellissimi ricordi, in particolare il mio primo capitano Fabrizio Falorni del OCA, colui che mi ha fatto arrivare a Siena e debuttare per questa grande Contrada.”

Massi: Qualè stato a parere tuo il tuo più bel palio fatto a siena ?

Franco: ”  Non ce stato un palio che posso ricordare bello a parte il primo.. poteva essere quando montavi Quimper nel Onda, Ma purtroppo il suo infortunio fini’il mio sogno al primo San Martino..”

Massi:  Tornando indietro nel tempo, rifaresti tutto quello che hi fatto o cambieresti qualcosa ?

Franco: ” Si, rifarei tutto, l’unica cosa che non rifarei il palio del 96 con la Pantera dal quale mi giocai la mia carriera prendendo 20 pali di squalifica..”

Massi: Cosa vuoi consigliare ai giovani che ora si affacciano al Palio di Siena ?

Franco: ” Ad un giovane consiglio di affermarsi dimostrando che quando hai la possibilità e te la danno di affermarsi lottando per se stessi di non farsi illusioni pensando solo per guadagnare.. Siena tanto ti da e tanto ti leva.. meglio guadagnare meno ma avere tanti trionfi.”

Massi: Cosa ti manca di più di quegli anni ?

Franco: ” Mi manca tutto.. le giornate passate ad allenarmi, mi manca Siena, la provincia fatta per Correre per affermarmi per Correre il PALIO.. le contrade che vengono a trovarti nel inverno e farti sperare che puoi essere il loro fantino per il prossimo palio.”

Con Franco mi sono congedato con la promessa di risentirci al più presto e magari farci una bevuta e  due chiacchiere in Piazza del Campo.

Massi

 

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