Palio di Siena: La storia paliesca del fantino Aniello Damiano detto “Damasco”

Ecco la storia paliesca del fantino Aniello Damiano detto “Damasco”

Nato a Nola (NA) il 1 luglio 1955

 


 

1. 16 agosto 1977 LUPA Teseo

 

Foto gentilmente concessaci da Daniele Sasson

Agli agenti di polizia che lo volevano identificare nel corso di un controllo in un locale notturno, ha presentato la carta di identità‚ della “Repubrica de Sardinnia” e quando si è rifiutato di salire sulla Volante per essere accompagnato in questura è stato arrestato per resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale.
È successo la notte di Pasqua a Oristano all’ex fantino del Palio di Siena, Damiano Aniello detto “Damasco”, di origine campana, ma da tempo residente nell’Isola, dove ha sposato la causa indipendentista tanto da rinunciare appunto ai documenti “italiani” per quelli della “Repubrica de Sardinnia”.
Secondo l’accusa, al momento dei fatti, l’Aniello era in evidente stato di ubriachezza e avrebbe reagito con insulti e minacce alla richiesta di identificazione da parte dei poliziotti.
Dopo un giorno ed una notte trascorsi nella camera di sicurezza della questura, il giudice del Tribunale gli ha concesso la misura cautelare dell’obbligo di firma e l’ex fantino è potuto tornare a casa. La notizia dell’arresto ha destato stupore e indignazione nel gruppo di indipendentisti sardi del quale fa parte, che lo descrivono come persona tranquilla e non credono al fatto che potesse essere ubriaco.

Le cadute di Damasco durante il Palio

DAMASCO 16.8.1977 Lupa 2° Casato (Teseo)

Fonte: https://www.ilpalio.org

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