Siena: “Sicuro Morì ai Ponticini”, conosciamo da dove deriva questo detto senese

Il detto è tra i più diffusi a Siena. Ma quanti (anche senesi) sanno da cosa prende origine? Luigi Brogi, soprannominato “Sicuro”.

Luigi Brogi, in arte Sicuro, era un mercante di San Marcellino che nei primi del 1900 si recava tutti i giorni a Siena col suo calesse per vendere le proprie merci (in particolar modo pelli di coniglio). Il pomeriggio del 18 Aprile 1923, ritornando verso casa dopo un’intensa giornata di lavoro, fu fermato da due persone che cercavano un passaggio per Pianella. Ignaro di ciò che stava per accadere invitò i due uomini di salire con lui, ma una volta giunto ai “ponticini” (un piccolo ponte su un rigagnolo a pochi passi da San Giovanni a Cerreto), essi si rivelarono essere dei briganti, uno dei due puntò un coltello alla gola del malcapitato e recitò sei semplici ma incisive parole: “o la borsa o la vita”.Sicuro non voleva cedere a ricatti e dare via il frutto di una dura giornata di lavoro  (5 lire), lottò con tutte le sue forze ma alla fine uno dei due banditi lo prese con forza e, facendogli sbattere la testa sulla ruota del calesse, lo tramortì lasciandolo morente a terra, dove spirò l’ultimo respiro dopo una breve agonia. Uno dei due banditi fu trovato e catturato a Montevarchi pochi giorni dopo.

Nel luogo della morte si erge una lapide in suo onore con incise le parole “ucciso barbaramente”.

Fonte: https://www.facebook.com/tesoro.siena

Foto: Il Tesoro di Siena

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