Ricevo e pubblico:
“L’Associazione Palio Città di Feltre sta mettendo a disposizione di tutte le scuole del Feltrino, il progetto “Palio di Feltre 2020”: laboratori dedicati ai bambini e ai ragazzi dai 5 ai 14 anni, totalmente finanziati da Fondazione Cariverona, e resi possibili grazie alla preziosa collaborazione dell’ufficio Cultura del Comune di Feltre, dell’associazione Fenice, del Gruppo Sbandieratori Città di Feltre, oltre ai volontari di Associazione Palio Città di Feltre. I primi laboratori sono stati già programmati da alcuni docenti della scuola media Rocca. L’intervento formativo, curato da Davide Da Mutten, è intitolato “Metamorfosi di una piazza. Piazza maggiore dai giorni del Palio ai giorni nostri”. Il laboratorio permetterà ai ragazzi di osservare l’evoluzione di Piazza Maggiore attraverso i secoli, scoprendo i palazzi che sono stati costruiti e distrutti nel tempo (alcuni dei quali conferiscono i nomi ai quartieri del Palio), soffermandosi anche sulle famiglie nobili che li frequentavano. Nella parte pratica successiva, i ragazzi realizzeranno singolarmente o in gruppo dei disegni raffiguranti Piazza Maggiore e la sua evoluzione nei secoli tramite la sovrapposizione di immagini. Da Mutten, dell’associazione “Fenice”, dichiara: “come associazione siamo impegnati da più di vent’anni nella divulgazione e nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città di Feltre. Per questa ragione abbiamo accolto con entusiasmo il progetto dell’Associazione Palio Città di Feltre. Il coinvolgimento delle nuove generazioni nelle tradizioni feltrine passa anche attraverso la conoscenza della storia e delle meraviglie che rendono unica la nostra città. I laboratori che proponiamo hanno infatti come obiettivo quello di raccontare la storia di Feltre in modo semplice e coinvolgente, nella speranza che nasca in loro quella passione necessaria, affinché le nostre tradizioni restino sempre vive. Sono in programma anche interventi in alcune scuole dell’infanzia che sperimenteranno entro la primavera il “Palio dei bambini”. Una ludoteca medievale che così descrive Irene Zannol, volontaria dell’Associazione Palio Città di Feltre: “i bambini potranno cimentarsi in specialità di ispirazione medievale quali il tiro alla fune, la corsa con i sacchi, la corsa con i cavalli, il gioco della noce e dei barattoli. Cercheremo di offrire in ambito scolastico un piccolo assaggio della ludoteca medievale che vedrà la sua massima espressione il sabato pomeriggio del palio”. L’ufficio cultura curerà invece gli interventi alla scuola primaria. “C’erano una volta gli stemmi”, questo il titolo del laboratorio. Al tempo del Palio come facevano i cavalieri, con le loro armature che coprivano tutto il corpo, a riconoscersi? Usavano colori e immagini dipinti sulle loro armi. Sono nati così gli stemmi, che ancora oggi raccontano storie affascinanti quanto vere su quel che gli uomini del medioevo pensavano e credevano. Insieme agli esperti del Comune i bambini impareremo a leggere uno stemma, a riconoscere i più importanti che ci sono a Feltre, scopriranno gli animali misteriosi che li popolano, impareranno a costruire un proprio stemma. Lo disegneranno e giocheranno a riconoscersi. L’assessore alla cultura Del Bianco dichiara: “Siamo felici di poter collaborare con l’Associazione Palio proponendo alle scuole un laboratorio sugli stemmi feltrini. E’ un’opportunità per accompagnare i bambini alla scoperta di segni e simboli del medioevo, animali fantastici, figure mitiche, belve paurose, importanti al tempo del Palio e che ancora oggi si ritrovano sparsi in vari punti della nostra città e in spazi quali il museo archeologico. Sarà dunque un modo per rendere viva la storia di Feltre, e farla sentire propria ai bambini anche attraverso la creatività e il linguaggio del gioco. Ma tanti altri sono gli interventi già confezionati e subito fruibili alle scuole, fra cui “Vivere e comportarsi bene a Feltre nel Medioevo. Educazione civica e miniatura prima dell’arrivo di Venezia”: un laboratorio che mostra uno scorcio della vita dei feltrini durante gli ultimi anni del Medioevo, prima dell’arrivo di Venezia. Tramite alcune interessanti leggi degli Statuti della città del XIV secolo i ragazzi potranno non solo conoscere le regole del buon vivere durante il Medioevo, ma riflettere anche su quelle odierne. Inoltre, attraverso gli Statuti splendidamente miniati, potranno apprendere l’arte della miniatura. Inoltre i docenti avranno la possibilità di contattare il gruppo sbandieratori città di Feltre per dimostrazioni sull’arte della bandiera e del tamburo e per consentire ai ragazzi di provarli in prima persona. Docenti e scuole interessate possono inviare una mail a “info@paliodifeltre.it” per collaborare a diffondere nelle classi questi importanti patrimoni culturali e di tradizione locale e dare risalto all’attività di volontariato, essenziale nel tessuto sociale giovanile.”
☛ Massi Lo Sà ☚ 