Palio di Siena: Banchetto del Comitato – 12 Aprile 2024 – Contrada della Tartuca

Venerdì 12 Aprile 2024 siamo stati ospitati dalla Contrada della Tartuca in occasione del nostro Banchetto Annuale, allietato dalla presenza di una settantina tra membri attuali e passati, dagli ospiti degli uffici comunali che collaborano con noi e da tutti gli amici che hanno risposto positivamente al nostro invito a partecipare al nostro convivio (dai rappresentanti delle istituzioni ai vari partecipanti del progetto scuole).

La serata, incentrata sulla figura di Giulio Pepi, è stata allietata dal suono delle nostre amate chiarine, qui di seguito la galleria fotografica gentilmente offertaci dal nostro Amico Roberto Bassan.

 

Tutto scomparso, tutto svanito.
Cosi va la vita.
Comunque essere nati a Siena e doventare Senesi
è sempre un miracolo degli Dei.
Buonasera a tutti, ho voluto iniziare con queste parole di Giulio Pepi: uomo dalle mille risorse che del Comitato Amici del Palio fu, insieme a Galliano Gigli ed altri Contradaioli, fondatore, propulsore e traghettatore. Una figura esemplare, un grande senese e un grande tartuchino che ho evocato, anche perché a ospitarci stasera è la Contrada della Tartuca, e per questo tengo a ringraziare l’onorando Priore Simone Ciotti, il Capitano Niccolò Rugani, il Seggio e tutto il Popolo.
Porgo i miei saluti in rappresentanza dell’amministrazione comunale all’assessore al bilancio Riccardo Pagni, al Rettore del Magistrato delle Contrade Emanuele Squarci, al Presidente del Consorzio per la Tutela del Palio Antonio Carapelli, al Comandante dei Vigili Urbani di Siena Alfredo Zanchi, al nuovo responsabile dell’Ufficio Palio Luigi De Rosa, al Maestro di Campo Riccardo Frosini al coordinatore degli Economi Alessandro Becatti e al Presidente della Banda città del Palio Maurizio Bianchini. Un carissimo saluto anche a tutti i Presidenti che mi hanno preceduto, Pier Guido Landi, Vittorio Bocci, Renzo Traballesi, Sandro Vannini, Francesco Boschi e Gabriele Bartalucci, a tutti i componenti vecchi e nuovi, a tutti coloro che non sono più con noi e hanno fatto la storia del Comitato, lasciandoci il compito di portare avanti questa istituzione nel tempo che verrà.
Un benvenuto a tutti i graditi ospiti con i quali collaboriamo tutto l’anno, e un ringraziamento sincero ai trombetti di Palazzo, che ancora una volta ci deliziano con gli squilli delle nostre amate chiarine, e a chi ha organizzato questo banchetto, ai due componenti tartuchini Cesare Guideri e Lorenzo Lorenzini e al mio segretario Gabriele Bartali.
Nei banchetti degli anni passati ho sempre accennato a temi fondamentali per la nostra Città e per le nostre Contrade: l’uso sconsiderato dei social, la desertificazione del centro storico, l’invecchiamento del tessuto sociale, la fuga dei senesi più giovani e intraprendenti. Stasera voglio invece iniziare ricordando la spontaneità, la schiettezza e l’impulsività: caratteri che una volta erano il vero motore delle nostre Contrade e del Palio, e che nel mondo globalizzato che ci circonda tendono ad assopirsi, e a essere guardati con ostilità e timore. Spontanea, schietta e impulsiva è stata infatti la scelta di proporre un Palio Straordinario per omaggiare i 700 anni della Torre del Mangia, che tutto il mondo ci invidia, e che ogni giorno dovrebbe ricordarci quanto i nostri avi avessero l’ambizione di fare cose grandi nel nome della collettività. È stata consapevolmente una scelta provocatoria, per testare non solo quanto l’idea di fare un Palio Straordinario potesse ancora suscitare brividi ed emozioni tra i senesi, ma anche e soprattutto quanto una simile proposta rappresentasse un’utile cassa di risonanza per una ricorrenza legata a un monumento di eccezionale significato e valore come la Torre del Mangia.
Il Palio Straordinario non si farà, come evidenziato dalla risposta arrivata dall’Amministrazione a mezzo stampa, ma il Comitato conosce il regolamento e vorrei ricordare che da
oltre dieci anni sta facendo davvero molto per cercare di crescere contradaioli e senesi consapevoli.
Mi riferisco ovviamente al Progetto scuole, che fu avviato nel 2013 con la brillante idea di portare Siena nelle classi dall’allora Presidente Gabriele Bartalucci, e grazie ad Alberto Fiorini che teneva le lezioni sulla storia delle Contrade affiancato da Aldo Giannetti. Anche quest’anno, per merito dei componenti che si sono resi disponibili e ai molti collaboratori, siamo stati in grado di coinvolgere oltre 1500 bambini delle scuole di Siena e della provincia, non solo con le lezioni in aula, ma anche con le visite ai musei delle Contrade, al Museo Civico e al Santa Maria della Scala: monumenti resi accessibili grazie a quella continua sinergia con l’Amministrazione Comunale che, da parte nostra, ci ha visto patrocinare la mostra “In Campo la Balzana”, che fino al 5 maggio racconta i costumi del Palio ai Magazzini del Sale.
Un grazie di cuore, dunque, al curatore del progetto Scuole: il vice Presidente Giovanni Sportoletti, un Amico, una colonna portante, che si impegna sempre affinché tutto si realizzi nel modo migliore. E un invito anche a tutti i vecchi componenti ad offrire il loro contributo, affinché non vada perduta questa iniziativa, che secondo consuetudine vedrà per tre giorni, nel prossimo mese di maggio, il Cortile del Podestà sommerso di elaborati realizzati dai “cittini” che in futuro saranno gli attori principali della nostra città. Il Sòna Sòna Campanella si presenterà alla città giovedì 16 maggio e aprirà il giorno dopo con uno spazio della mostra dedicato alla memoria di Laerte Mulinacci, che nella sua tesi di specializzazione avrebbe dovuto parlare proprio del nostro progetto scuole, e con un’attività di beneficenza in favore dell’associazione Le
bollicine per la “Casa Rosmarino”, in ricordo di Simone Vanni.
Mi piace inoltre ricordare che nel corso dell’anno abbiamo ricevuto una donazione per il nostro archivio da parte della Moviement HD di Riccardo Domenichini, un numero importante di realizzazioni in dvd inerenti alla Festa e alla Città. Inoltre abbiamo patrocinato il catalogo della bellissima mostra dedicata nella Contrada della Torre, da Laura Brocchi e Luca Bonomi, ai braccialetti delle Contrade e intitolata Siena Accesa di luci risplende. Stiamo inoltre lavorando a un libro sui tabernacoli, per il settantesimo anniversario della Festa della Madonna: una manifestazione veramente importante, perché capace di coinvolgere i cittini e la città, e alla quale teniamo davvero molto, tanto che abbiamo lanciato un contest per la realizzazione del premio della prossima edizione di settembre.
Tra i momenti conviviali più piacevoli dell’inverno appena trascorso, non posso dimenticare la visita a Massa Marittima, città dell’antica Repubblica di Siena che abbiamo scoperto visitando il complesso museale di San Pietro all’Orto con Gabriele Fattorini, rendendo poi omaggio alla cattedrale di San Cerbone con un cero votivo dipinto dal nostro Amico Aldo Giannetti, e terminando con un immancabile e lauto pranzo. In tale occasione un caro vecchio membro chiese di organizzare una visita anche alla nostra Pinacoteca, cosa che abbiamo fatto poco più di un mese fa, ancora una volta con la guida del nostro Amico Gabriele Fattorini.
Sono state occasioni per mettere insieme i membri attuali e quelli, non più giovanissimi, che lo sono stati in passato, e per relazionarci con gratitudine con coloro che hanno permesso al Comitato di arrivare fino a oggi.
In tutti questi anni di presidenza ho trovato nel Comitato Amici del Palio un vero punto di riferimento per la mia crescita personale, e un supporto fondamentale che, anche in momenti particolari e difficili, mi ha spronato a perseguire sempre nuovi obiettivi. Un grazie particolare, dunque, a tutti coloro che hanno condiviso questa avventura con me, e alle istituzioni e alle persone con le quali ho avuto modo di collaborare: il Magistrato delle Contrade, il Consorzio per la tutela del Palio, l’Amministrazione comunale di oggi e del passato, con i suoi dipendenti, i dirigenti delle Contrade, tutti coloro che ci hanno dato una mano con i nostri progetti, e ovviamente i componenti di ieri e di oggi che mi sono sempre stati vicini. Tutti Voi avete lasciato dentro di me una frase, una parola che custodirò per sempre.
Concludo esprimendo sincera gratitudine alla mia Contrada per avermi dato la possibilità di fare questo percorso, e a tutti i componenti delle Giunte con cui ho avuto modo di
collaborare, prima da Vice Presidente e poi da Presidente, e con i quali ho maturato una fraterna amicizia.
Tengo in particolare a ricordare coloro con cui ho condiviso i due mandati da Presidente: Giovanni Sportoletti, Gabriele Bartali, Francesco Romei, Gabriele Boschi, Andrea Gonnelli, Guido Bruni e Guido Bellini. Di tutti voi avrò un ricordo indelebile, in nome di tutto ciò che abbiamo condiviso, e nella certezza che vi impegnerete sempre a trasmettere quell’attaccamento, quell’amore e quei valori che ci distinguono da tutte le altre istituzioni: conoscere il passato e lavorare nel presente per costruire il futuro, perché siamo i Contradaioli di Accesa Passione.

 

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