Palio di Feltre, I Quattro Rioni: Cenni Storici e Informazioni Generali

Quartiere Castello

I colori e l’emblema che contraddistinguono il Quartiere sono della nobile famiglia Dé Gazzi: Leone oro rampante a sinistra in campo azzurro.

Il Quartiere, si estende dalla Piazza Maggiore della cittadella alla Chiesa di Loreto con l’antico Castello di Alboino e tutto il versante Nord-Orientale del Colle delle Capre. Nel Quartiere risiedevano le antiche famiglie nobili: Muffoni, Lusa, dé Mezzan, Gazzi, Tauro. Attualmente comprende la zona da Via Belluno, Via Anconetta e via Fusinato, oltre alle frazioni di Arson, Cart, Lasen, Vellai, Villabruna e Zermen, Vignui.

Direttivo

Presidente e responsabile gare	Francesco Larese
Vicepresidente/responsabile cene e sede	Luigi Cesa
Segretario e resposabile tamburini	Nicole Dalla Rosa
Responsabile amministrativo	Maria Stella Candaten
Responsabile cucina e cene	Graziano Modolo
Responsabile logistica e cene	Mario Bee
Maestro di campo e gare	Edoardo Cargnel
Capitano e gare	Matteo Cazzador

Consigliere	Antonella Benedettelli

Responsabile tamburini e sbandieratori	Caterina Manzoni
Responsabile sbandieratori e grafica	Thomas Meneguz
Responsabile sbandieratori	Michele Scopel
Responsabile tamburini	Elisa Salvadori
Responsabile gadget/lotteria	Sonia Comiotto

Quartiere Duomo

Si fregia dei colori dell’antica nobiltà dei Bellati: Campo blu alla fascia oro accompagnata in capo da una stella d’oro a otto punte, in punta da tre sbarre pure d’oro. Con riferimento alla Piazza Maggiore, il Quartiere abbraccia la parte della Città orientata alle mura di Porta Pusterla ed al Borgo attorno alla Cattedrale della Città e della Diocesi Belluno-Feltre. Si estende a Sud con le frazioni di Villaga, Tomo, e Mugnai. Vanta le insegne nobiliari delle potenti famiglie degli antichi contadi : i Tomitano, Marcanovo, dà Mugnaio.

Quartiere Port’Oria

L’aquila Boema, domina le sue insegne: Aquila bicipite nera in campo oro. Il suo nome deriva dall’omonima porta orientale cittadina che nell’antico chiudeva la cinta murata della Città. La parte cittadina comprende via Luzzo ed il sottostante Borgo Ruga, si estende a via Nassa, Tortesen e san Paolo sino al Largo Castaldi che con via Garibaldi conduce alla Stazione Ferroviaria e l’Altanon.

Abbraccia il monte Telva ed il monte Miesna sulla cui rupe si erge il Santuario –Basilica Minore dei SS. Vittore e Corona protettori della Città. Congloba nel suo territorio le frazioni di Anzù, Cellarda, Villapiera, Nemeggio, Pont, Canal, Croci e Sanzan. Onora i blasoni delle famiglie nobili dei Bovio, Celarda, Dei, Teuponi, dé Mezzan, Zasio e Rainoni.

Quartiere Santo Stefano

Arma: “di rosso al corno da caccia d’oro”, della famiglia Dal Corno

Lo stemma e i colori della nobile famiglia dal Corno rappresentano lo stendardo del Quartiere: Corno da caccia d’oro in campo rosso. Il Quartiere si identifica con la parte Nord-Occidentale della Città, partendo dalla Piazza Maggiore scende via Mezzaterra sino a Porta Imperiale con la parte destra per il Largo Castaldi.

Punti importanti del tessuto cittadino per il Quartiere sono la zona giovane del Boscariz e le frazioni di Foen, Lamen, Farra e Pren. Sono propri del Santo Stefano le armi degli antichi e nobili casati degli Altino, Chiario, Dobrati, dé Mezzan e Castaldi.

Fonte: http://www.paliodifeltre.it

Direttivo

Presidente	Paolo Rigoni
Vice Presidente	Luigi Bonan
Segretario	Manuel Sacchet
Maestro di campo	Thomas Gosetti
Marketing e grafica	Alessandro Andreazza
Logistica	Nicola Brentel
Logistica	Giuseppe D’Alberto
Personale e cucina	Donatella Reato
Cucina e contabilità	Arturo Pauletti
Consigliere	Giovanni Gaio
Consigliere	Tommaso Rizzo
Consigliere	Flavio Valiante
Responsabile ritmiche	Caterina Curto
Responsabile sbandieratori	Daniela D’Agostini
Responsabile tamburini	Martina Forlin